PALAZZO FRANGESCHI PIROLA a Gorgonzola (Mi)

 visitabile durante le giornate FAI di Gorgonzola

La costruzione, a partire dal 1457, del naviglio della Martesana, e la sua attivazione, prima per scopi irrigui, poi come via di comunicazione e di trasporto, portò a Gorgonzola una prosperità mai conosciuta prima ed attirò molte famiglie nobili che presero a Gorgonzola la loro residenza secondaria, tra i quali anche la famiglia Freganeschi, nobile famiglia tedesca trapiantata a Cremona. Nel 1722, data di stesura del primo catasto asburgico, i Freganeschi possedevano a Gorgonzola, oltre al palazzo e al giardino, diverse proprietà terriere.
Affacciato su piazza della Repubblica con approdo al naviglio Martesana, Palazzo Freganeschi-Pirola è una delle residenze settecentesche più significative di Gorgonzola.
Palazzo gentilizio di fondazione seicentesca, successivamente trasformato in stile neoclassico, con originario giardino e imbarcadero sul naviglio.
Nel Catasto di Carlo VI (1722) la patrizia famiglia dei Freganeschi, appartenente all´antica nobiltà cremonese di epoca sforzesca, risulta già proprietaria del sedime dove sorge il palazzo. Successivamente, nel 1859 l'edificio appartenne alla nobildonna Maria Bianchi di Sambrunico (Catasto Lombardo­Veneto) per poi passare di proprietà, all'inizio del XX sec, alla famiglia Pirola, commercianti di legba e carbone.
Oggi l'edificio (in parte di proprietà comunale) si sviluppa in altezza su tre piani compreso il piano terra ed è preceduto da un pronao monumentale risalente al periodo neoclassico costituito da quattro colonne di granito sorrette da una semplice trabeazione e sormontato da un timpano triangolare.
Il carattere neoclassico, e il pronao ne è l'elemento più caratteristico, è riconducibile alla forte impronta stilistica lasciata dall'arch. Simone Cantoni che tanto contribuì alla qualificazione di Gorgonzola con la realizzazione d´importanti opere.
Gli interni presentano numerosi affreschi, databili tra il XVII e il XIX secolo, sulle pareti e sulle volte degli ambienti di rappresentanza al piano terra e al secondo piano: il piano terreno, di proprietà comunale, presenta due sale affrescate con motivi di carattere mitologico: il mito di Demetra” ed Eros e Anteros in competizione. In completo abbandono fino alla fine del XX secolo, nel 2002 viene vincolato dalla Soprintendenza come bene storico e architettonico grazie ad Italia Nostra. Nel 2004 sono iniziati i lavori di demolizione delle superfetazioni e il restauro. Un illustre rappresentante della famiglia Freganeschi fu Gerolamo Ascanio (1769-1838), giudice della Corte di Milano e benefattore dell’Ospedale Maggiore: fu lui che nel 1808 acquistò dai Secco Suardi la cinquecentesca cascina Gogna, in territorio di Bussero, raffigurata in un affresco del ciclo dedicato alle stagioni e alle attività agricole conservato in una sala al secondo piano del palazzo di Gorgonzola. La scena rappresenta la cascina durante le operazioni della vendemmia. Il monogramma che decora il soffitto della sala della Musica al terzo piano del palazzo si riferisce a G.C. Freganeschi, che nel 1861 commissionò una nuova decorazione pittorica del piano superiore.

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