L'ipotesi più antica in merito alla genesi del nome Gorgonzola ne attribuisce la derivazione dal toponimo latino Curte Argentia, designante un insediamento nei pressi della città romana di Argentia, situata tra Milano e Bergamo (oppure, secondo altre interpretazioni, un luogo di cambio dei cavalli al 14º miglio sulla strada Milano-Bergamo); nel tempo il nome sarebbe stato volgarizzato in Curt-argentia, Cort-argentiola e infine Gorgonzola. Un'ipotesi più recente sostiene invece che il nome derivi dalla dea Concordia, mutato poi in Corcondiola e infine in Gorgonzola.
In epoca romana il territorio di Gorgonzola era attraversato da un'importante strada romana, la via Gallica. Le prime tracce scritte che menzionano il moderno abitato di Gorgonzola risalgono al X secolo: pare che il notaio chierico del convento di Sant'Ambrogio a Milano fosse il custode della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio in "Gorgontiola".
Nel 453 la pieve sita dove si trova l'attuale Gorgonzola fu attaccata dagli Unni che distrussero la vicina città romana di Argentia facendo sì che il piccolo abitato, costituito in precedenza da una sola "mutatio" (stazione per il cambio dei cavalli), diventasse l'insediamento più popoloso dei territori circostanti.
Nel XIII secolo fu possedimento diretto della famiglia milanese dei Della Torre prima di venire estromessi dai Visconti.
Nel 1288 Gorgonzola viene citata come una delle pievi più importanti dell'arcidiocesi di Milano e nel 1510 appare per la prima volta su un documento il nome attuale.
Nel 1176 Gorgonzola aderì alla Lega Lombarda, e nel 1245, nel corso degli scontri che seguirono la Pace di Costanza del 1183 e che coinvolsero gli eredi di Federico Barbarossa, durante l'assalto da parte di Federico II ai Bastioni di Milano, le forze lombarde dovettero ripiegare fino a Gorgonzola: vi furono degli scontri e i comandanti di entrambe le fazioni furono catturati dai loro nemici. A Gorgonzola fu custodito re Enzo, il figlio dell'imperatore, nonché Vicario Imperiale per la Lombardia.
Il 4 giugno 1869 vi nasce Pompeo Ghezzi, che tra la fine del'800 e gli inizi del'900 sarà, insieme al cardinale Andrea Carlo Ferrari, al teologo Ambrogio Portaluppi e all'on. Agostino Cameroni, tra i protagonisti del movimento cattolico milanese.
Il 30 aprile 1945 a Gorgonzola si arresero gli ultimi reparti di ciò che restava della 29ª divisione delle SS italiane.
FRAZIONI
Riva, Cascina Mugnaga, Cascina Vergani, Cascina Nuova, Villa Pompea, Cascina Antonietta
Monumenti e luoghi d'interesse
Prepositurale dei Santi Gervasio e Protasio
La principale chiesa cittadina, dedicata ai santi Gervasio e Protasio, è stata completamente riedificata nel XIX secolo in stile neoclassico, su progetto di Simone Cantoni commissionato dal duca Gian Galeazzo Serbelloni.
Santuario della Madonna dell'Aiuto
Anticamente dedicata a san Pietro, facente parte di un antico convento degli Umiliati, è l'architettura religiosa più antica della città. Venne poi dedicata alla Madonna dell'Aiuto poiché il vescovo di Bobbio Francesco Maria Abbiati, nativo di Gorgonzola, donò la riproduzione della Madonna venerata nel grande santuario mariano di Bobbio a protezione dalla peste che infuriò nel Milanese nel 1630. Pregevole l'antica tela di autore ignoto raffigurante Giobbe in preghiera, inginocchiato su una stuoia.
Corte dei Chiosi (o Dei Chiostri)
Al numero 12 dell'attuale via Piave, entrando dal portone che dà sulla via, si notano in fondo a destra quattro archi a sesto acuto al piano terra e due finestre sempre a sesto acuto al primo piano. E' il rimasuglio di una costruzione del XIII secolo e quasi certamente è il convento delle Umiliate che si trovavano a Gorgonzola. L'ordine degli Umiliati venne soppresso il 23 luglio 1568 su ordine di papa PIO V e da allora il convento ha subito varie trasformazioni fino ad essere ridotto allo stato attuale: la sua proprietà comunque è privata. Come ricordo della presenza degli Umiliati fino al 1800 esisteva la Fiera di Sant'Erasmo che serviva a commercializzare il lino prodotto nelle nostre zone a seguito della produzione e commercializzazione dei filati, dovuta appunto agli Umiliati.
Mausoleo Serbelloni
Come si è già ricordato, il progetto fu affidato all'architetto milanese Giacomo Muraglia. Un ben congegnato insieme di classicheggianti colonne ed archi evidenziano il portale dell'ingresso principale, dandoci l'esempio e l'immagine di una costruzione di quel tempo tra le più valide ed ammirate nella regione. Strutturalmente l'Ospedale ricalca lo schema dei palazzi signorili del tempo, adattandola alle esigenze del ricovero. Anche grazie alla preziosa consulenza dei medici, la profilassi architettonica e urbanistica venne attentamente studiata ed applicata secondo i più avanzati parametri del tempo; ecco dunque l'accortezza a non far sorgere l'edifico in prossimità delle vie più frequentate o del naviglio, così come la disposizione dei vani seguì le tendenze più avveniristiche della metà XIX secolo, arrivando persino a prevedere, accanto alle «Infermerie» una sala operatoria. Lo stesso dimensionamento e la capacità di accoglienza dell'Ospedale vennero pensati in avanti, raddoppiando il coefficiente medio di posti letto per abitanti del bacino d'utenza. La struttura insomma sorgeva grandiosa all'epoca, con le più moderne metodologie strutturali, e si rivolgeva perlopiù come ricovero per anziani bisognosi e in larga parte per accogliere pazienti affetti dalle numerose patologie infettive che flagellavano la popolazione del tempo. Era un indirizzo praticato non soltanto in Lombardia ma ampiamente in uso in tutta Europa.
Oggi, nei rinnovati locali sorge una struttura sanitaria che offre molte prestazioni al territorio, con una qualificata professionalità nei reparti e un'ampia gamma di servizi ambulatoriali specialistici. Resta indubbia la particolare storia di questo nosocomio, tutto realizzato, migliorato ed ampliato negli anni grazie alle generose donazioni non soltanto dei fondatori Serbelloni, ma di tante altre famiglie e Opere religiose e non che ne hanno fatto una specie di monumento alla beneficenza e alla solidarietà.
- Sagra del Gorgonzola: ogni anno a settembre
- Fiera di Santa Caterina: in concomitanza con la ricorrenza di S. Caterina d'Alessandria si festeggia ogni anno il 25 di novembre. Solitamente i festeggiamenti si riferiscono all'ultima domenica di novembre.
- Fiera dei Sapori d'Italia: nel mese di maggio
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