Non si conosce con precisione l’evoluzione della sopraccitata costruzione medievale, le fonti ci tramandano che nel 1570 Giovanni M. Parravicini realizzò una dimora residenziale sulle antiche rovine del castello originario. Questa struttura vene abitata dai suoi discendenti fino a XIX secolo, quando nel 1840 venne acquistata da Massimiliano Majnoni d’Intignano. Quest’ultimo fece importanti ristrutturazioni e realizzò il paco romantico ancor oggi visitabile. La dimora divenne una bella villa di delizia.
Nella seconda metà del XIX secolo divenne di proprietà di Luigi Majnoni d’Intignano, Generale di Corpo d’Armata, Senatore del Regno e Ministro della Guerra. Venne nominato Conte da Vittorio Emanuele III per i servizi prestati. Quando nel 1918 morì il Reggimento di Cavalleria realizzò una lapide in suo onore, oggi murata nella struttura. Successivamente la villa venne ereditata da Gerolamo Majnoni d’Intignano, ufficiale di Stato Maggiore, e nel 1962 divenne di Giuseppe Majnoni d’Intignano, anch’egli ufficiale prima comandante delle batterie a cavallo e poi comandante del battaglione Puecher di Erba durante la resistenza.
Oggi la villa continua ad essere della famiglia Majnoni d’Intignano, che la conserva e la valorizza.
Per i gruppi, la visita guidata alla villa può essere effettuata in ogni momento dell’anno, previa disponibilità della dimora, min.15 – max 55 persone.
Per i singoli è possibile aggregarsi nei giorni di visita prestabiliti all’interno del calendario interattivo Villago.
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