L'attuale castello ha origine da una torre di avvistamento, risalente al XII secolo, ancor oggi esistente, attorno alla quale la famiglia Castiglioni fece erigere una villa. Nel Settecento il marchese Giuseppe Castiglioni e la moglie Paola Litta lo trasformarono in villa di delizia, aggiungendo l’ala ovest e il parco all'italiana.
La famiglia Castiglioni Stampa, cedette il castello nel 1934 al varesino Angelo Mantegazza, che durante i lavori di ristrutturazione scoprì il celebre ciclo di affreschi.
Nel 1981 fu acquistato dal Comune di Varese, e dal 1995 è aperto al pubblico quale sede del Museo Civico d'Arte Moderna e Contemporanea, che ospita opere di autori come Giuseppe Pelizza da Volpedo, Fontana e Balla.
Il castello è oggi circondato da un parco all'inglese, esteso per quasi tre ettari. Sono rimaste poche tracce dell'antico giardino settecentesco, di cui si conservano a testimonianza due leoni in pietra, simbolo dei Castiglioni, in cima ai pilastri d’ingresso. All'interno sono ospitate oltre cento differenti varietà di alberi e arbusti: nella parte inferiore del giardino troviamo distese di prati con latifoglie, invece nella parte alta faggi, ippocastani, querce, carpini e cedri.
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