ASSAGO (Mi)

MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE

chiesa di San Desiderio

Si sa che ad Assago fu edificata una chiesa dedicata a San Desiderio nel XIII secolo. L'attuale parrocchiale venne costruita nel XV secolo. L'ampliamento condotto nel Settecento conferì all'edificio l'aspetto attuale. Nel Novecento la chiesa ed il campanile furono ristrutturati e, quest'ultimo, modificato.

FRAZIONI

Bazzana Sant'Ilario. Fu un antico comune del MilaneseAlla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 231 abitanti. Nel 1809 fu soppresso con regio decreto di Napoleone ed annesso ad Assago, la quale fu poi a sua volta inglobata in Corsico nel 1811. Il comune di Bazzana Sant'Ilario fu ripristinato con il ritorno degli austriaci, che tuttavia tornarono sui loro passi nel 1841, stabilendo la definitiva unione comunale con Assago.

Bazzanella. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 126 abitanti. Nel 1809 fu soppresso con regio decreto di Napoleone ed annesso ad Assago, la quale fu poi a sua volta inglobata in Corsico nel 1811. Il Comune di Bazzanella fu ripristinato con il ritorno degli austriaci, che tuttavia tornarono sui loro passi nel 1841, stabilendo la definitiva unione comunale con Assago.

 Cascina Venina.

STORIA

dal latino ecclesiastico Assagum, unione di Assius (nome dell'agricoltore romano che avrebbe abitato la casa di campagna dove è ora presente la chiesa di San Desiderio) e ager (cioè "terreno agricolo"). Assago starebbe quindi per "campo" o "terreno di Assius". Questa interpretazione porta quindi l'origine della località ad un unico proprietario romano, che per primo vi si sarebbe trasferito;

In base a rilevamenti archeologici effettuati presso la chiesa di san Desiderio, sono stati rinvenuti i resti di un muro romano e diversi oggetti che suggeriscono l'esistenza di una casa di campagna romana del I secolo (1-100 d.C.). Tali resti durante l'alto medioevo (476-1000 d.C.) furono utilizzati come area cimiteriale. Un riferimento ad Assago compare per la prima volta in un documento risalente al 1153: nella sentenza di un processo viene citato, fra i testimoni, un certo Azo de Axago.

Nel 1346 Assago (el locho de Asago) era incluso nella pieve di Cesano Boscone.

Durante il XVIII secolo (1701-1800 d.C.) tutto il territorio del Ducato di Milano, e quindi anche Assago, venne misurato e trascritto su carta. Nel 1722 il territorio dell'attuale Assago era formato da quattro comuni: Assago, Bazzana Sant'Ilario, Bazzanella con Monte Gaudio e Pontirolo.

Nel 1841 gli austriaci ritornarono sui loro passi e decisero la seconda e definitiva annessione di Bazzana e Bazzanella. Nel 1854 Assago era abitata da 762 persone. Il territorio apparteneva principalmente a cinque proprietari: conte Luigi Confalonieri, nobili Luigi e Benedetta Peluso, la parrocchia e Luigi Simonetta. Nel 1881 il territorio era diviso fra le famiglie Galloni, Monfrini, Olginati, il comune di Assago e la parrocchia.

Il 20 gennaio 1900 il comune acquistò al costo di 14 500 lire un terreno di 768 m² dalla famiglia Olginati per la realizzazione del municipio e della scuola elementare costate 17 300 lire. Il 16 ottobre 1906 si avviarono le procedure per la realizzazione di una linea elettrica, mentre il 1º ottobre 1908 quelle per la costruzione di una linea telefonica. Il 17 gennaio 1915 il consiglio comunale approvò una spesa di 15 500 lire (prezzo poi lievitato) per la realizzazione di un asilo di 400 m² che avrebbe ospitato 70 bambini.

Durante la prima guerra mondiale partirono per il fronte 167 assaghesi, tra questi 28 non fecero ritorno. L'amministrazione comunale decise di sostenere le famiglie più bisognose attraverso un risarcimento straordinario e una aiuto a decorrenza ventennale di 116 lire per gli orfani dei morti in guerra.

Il 13 agosto 1926 il podestà, Ernesto Moro, approvò la realizzazione di una cabina elettrica. Nel 1929 la prefettura di Milano avviò un progetto di fusione tra i comuni di Assago, Rozzano e Basiglio che però fallì dopo poco tempo.

Nel 1940 Assago contava 1100 abitanti. La notte tra il 18 e il 19 novembre 1940 cinque aerei militari bombardieri Vickers Wellington, del Commando Bombardieri dell'aeronautica militare britannica e diretti alle fabbriche Pirelli, colpirono erroneamente la cascina Cavallazza. Negli anni successivi, alcuni sfollati milanesi, trovarono riparo dai bombardamenti nelle stalle assaghesi.

Il 10 agosto 1944 due partigiani assaghesi, Giuseppe de Vecchi e Mario Idiomi, persero la vita in uno scontro militare a Noviglio.

Nel 1946 si fece un resoconto delle conseguenze della guerra e della lotta antifascista: 84 sopravvissuti rientrati, 25 ancora all'estero, 13 dispersi e 2 partigiani uccisi.

Nessun commento:

Posta un commento

GROTTE DI RESCIA (Co)

  Le sette Grotte di Rescia, unite in un unico complesso agli inizi del ‘900, si snodano lungo un  percorso turistico di ca. 500 m  alle pen...