CORNEGLIANO LAUDENSE (Lo)

 

Di antica origine, ne furono a lungo feudatari i Capitanei di Cornegliano.

Dopo l'estinzione della famiglia passò prima ad un ramo cadetto e dal 1633 ai conti Barni.

In età napoleonica (1809-16) Cornegliano fu frazione della città di Lodi, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1863 Cornegliano assunse il nome ufficiale di Cornegliano Laudense, per distinguersi da altre località omonime.

Nel 1879 al comune di Cornegliano Laudense fu aggregato il comune di Campolungo, e contestualmente la sede municipale venne spostata nella frazione di Muzza Sant'Angelo.

A partire dagli anni settanta del XX secolo, la frazione di Muzza Sant'Angelo ha conosciuto un grande sviluppo, favorito dalla posizione lungo la strada Lodi-Pavia, e dalla vicinanza dal casello autostradale della A1.

Cascina Campolungo

La località è un piccolo borgo agricolo di antica origine. Fu per secoli centro di un vasto territorio comunale, comprendente la frazione di Santi Simone e Giuda (attuale Muzza Sant'Angelo) e numerosi cascinali.

In età napoleonica (1809-16) Campolungo fu frazione della città di Lodi, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1841 al comune di Campolungo fu aggregato il comune di Andreola su ordine del governo austriaco.

All'Unità d'Italia (1861) il comune contava 836 abitanti.

Nel 1879 dal comune furono distaccate le frazioni Andreola e Malguzzana, aggregate al nuovo comune di Pieve Fissiraga, e contestualmente quanto restava del comune di Campolungo venne aggregato al comune di Cornegliano Laudense.

Nel corso del XX secolo, Campolungo ha sofferto di un forte calo demografico, comune a molte aree rurali; si presenta oggi come un vasto cascinale, parzialmente abbandonato.

Cascina Andreola

La cascina Andreola deriva il suo nome dalla nobile famiglia lodigiana degli Andreoli; in seguito cambiò più volte proprietari, fra i quali si segnala nel XVII secolo il vescovo Seghizzi.

La cascina Andreola, con la limitrofa frazione Malguzzana, costituiva un comune del contado di Lodi. In età napoleonica (1809) il comune di Andreola venne soppresso e aggregato al limitrofo comune di Fissiraga; recuperò l'autonomia con l'istituzione del Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1841 il comune di Andreola venne soppresso definitivamente e aggregato a Campolungo, seguendone le sorti fino al 1879; in tale data la frazione di Andreola passò al nuovo comune di Pieve Fissiraga.

MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE

Chiesa di San Callisto martire

La chiesa presenta una sola navata, presbiterio rettangolare e coro semicircolare. Ai lati del presbiterio si aprono due cappelle a pianta rettangolare. La navata e le due cappelle laterali sono ricoperte da volte a botte. La sacrestia si trova sul lato destro ed è a pianta rettangolare con copertura a soffitto piano. La torre campanaria è annessa alla parte posteriore destra del coro. Fiancheggiano il protiro due cappelle dalla pianta rettangolare e piccola volta a crociera.

(Già ricordata in documenti del 1261, che ne documentano l'appartenenza alla curia laudense), nella quale sono conservati un affresco rappresentante una Madonna fra due Santi (forse San Bassiano e San Callisto) e una Natività (del periodo fra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo). La facciata si ispira invece a modelli tardo-rinascimentali con successivi interventi barocchi.

Si possono inoltre ammirare alcuni dipinti secenteschi dei Misteri del Rosario.

Cascina Sesmoses 

Il territorio comunale presenta comunque anche altri "pezzi storici", tra cui la Cascina Sesmones, dove antiche fonti rivelano che attorno all'anno 1000 si trattasse di un ospedale.

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