TORRE DEL BRAMANTE a Vigevano (Pv)

 La prima menzione documentata di una “torre” collocata nell’area dell’attuale castello risale al 1198. In quell’anno i consoli della città di Pavia elevano Vigevano al rango di “borgo” sottoposto alla giurisdizione di Pavia; nel documento si fa menzione ad una “torre” che i vigevanesi hanno giurato di costruire alta quanto sarà ordinato dai consoli pavesi.

Della torre medievale non conosciamo forma e altezza. Sappiamo soltanto che già a partire dal ‘400 vi erano collocate le campane e un orologio con ruote e ingranaggi.
Alla fine del XV secolo anche la torre, come tutto il resto del castello e della piazza sottostante, subisce un profondo rinnovamento per opera del duca Ludovico Maria Sforza, detto il Moro.
Il Moro fa demolire in parte la vecchia torre, ormai quasi inagibile, e ne fa costruire una nuova dalle eleganti e slanciate forme rinascimentali. La parte più elevata viene costruita a imitazione della Torre del Filarete al Castello Sforzesco di Milano.
Già i vigevanesi del tempo vedevano nelle forme della nuova torre il genio di Donato Bramante, il più grande architetto del Rinascimento, attivo alle fine del ‘400 presso la corte sforzesca e spesso presente a Vigevano.
Una lapide posta alla base del monumento ricorda l’intervento voluto dal Moro, celebrando in particolare di aver dotato Vigevano di una nuova “bellissima torre”. Tutto il manufatto era affrescato all’esterno. Nel corso dei secoli si resero necessari vari interventi di manutenzione e restauro; la cuspide finale, con cupolino in rame, venne aggiunta nel XVII secolo.
Ancora oggi la Torre scandisce la giornata dei vigevanesi, sia con il suo grande orologio sia con i rintocchi delle campane.
Da secoli ormai è il simbolo della città di Vigevano e compare nello stemma comunale.

La torre consta di 7 piani più il capolino. I primi 4 piani sono aperti al pubblico e mediante una scala interna si può arrivare al terrazzino sporgente, chiuso da merli alla ghibellina, ad un’altezza rispetto al cortile del castello di circa 31 metri. Da qui si gode una magnifica vista sulla Piazza sottostante, sul centro storico, sulle chiese cittadine ma si può spaziare fino al Ticino e oltre.
Al di sopra si trovano altri 3 piani, non accessibili al pubblico, che portano alla cella campanaria.
Sopra la cella il cupolino, costituito da una parte ottagonale di epoca rinascimentale terminante con una cuspide di gusto barocco di fine ‘600.
L’altezza complessiva della Torre è di metri 55,72.

La Torre è liberamente visitabile fino alla prima merlatura, con una salita di circa 100 gradini.
L’ingresso è a pagamento, la biglietteria si trova presso l’Infopoint posto alla base della Torre.

Di seguito le tariffe:

BIGLIETTO INTERO  € 3,00
BIGLIETTO RIDOTTO € 2,00
Gruppo di adulti di minimo 15 persone
over 65
ragazzi tra i 6 e 12 anni
GRUPPO FAMILIARE (composto da minimo 3 persone)
CONVENZIONI IN CORSO: TOURING CLUB, ABBONAMENTO MUSEI LOMBARDIA

RIDOTTO € 1,00
Scolaresca di scuola primaria e secondaria
studente universitario munito di documento
Centri educativi(centri estivi, onlus e affini)

OMAGGIO
Bambini di età inferiore ai 6 anni
Insegnanti accompagnatori di scolaresca
Accompagnatori di gruppi
Tesserino invalidità + accompagnatore
Guide turistiche con tesserino
Forze dell’ordine e giornalisti per motivi di servizio

La Torre è accessibile nei seguenti orari:

da martedì a venerdì:
dalle 10.30 alle 12.30 / dalle 14.00 alle 17.00

sabato e domenica
dalle 10.30 alle 12.30 / dalle 14.30 alle 17.30

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