La Casa del Mantegna è l'edificio che Andrea Mantegna costruì a partire dall'anno 1476 a Mantova su un terreno donatogli dal marchese Ludovico Gonzaga, forse come premio per gli affreschi della Camera degli Sposi. La data della donazione è quella del 18 ottobre 1476.
La paternità del progetto è incerta, tanto che anche lo stesso Mantegna è annoverato tra i possibili autori. Indubbio è l'influsso dell'opera del Leon Battista Alberti contemporaneamente attivo a Mantova. La chiesa di San Sebastiano, prima opera albertiana in città, significativamente è sita di fronte alla Casa del Mantegna.
Il disegno architettonico dell'edificio è caratterizzato da una pianta dal disegno geometrico perfetto: il cerchio del cortile è incluso nel quadrato del corpo di fabbrica. Collegate da un percorso circolare, le stanze si affacciano con porte arcuate o con finestre sul vano cilindrico del cortile, evidente riproposizione rinascimentale dell'atrium di una domus romana.
Franco Borsi l’ha definita <<uno dei più intriganti ed assoluti edifici del Rinascimento>>. Fiocco la presenta come <<un corpo semplicissimo, non albertiano, ma di una limpidità semmai lauranesca spinta a conclusioni ancor più assolute>>.
Non c’è nulla di accidentale in questi due diversi modi di porsi di fronte al complesso architettonico che Andrea Mantegna ha voluto progettare perché fosse insieme sua abitazione e bottega.
Essi esprimono la complessa impressione che nasce dall'analisi dell’edificio architettonico che, nella semplicità generale, propone invece un impianto volumetrico certamente inusitato. Infatti all'interno del blocco parallelepipedo che si percepisce all'esterno, è inserito un corpo cilindrico in basso, inscritto in un cubo che lo sovrasta.
Oggi l'edificio è adibito a luogo di esposizioni temporanee ed è la sede ufficiale del settore culturale della Provincia di Mantova.
Aperta solo in caso di mostre ed esposizioni.
Info: www.casadelmantegna.it tel. 0376 360506
E-mail: info@casadelmantegna.it
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