CASTELLO DI VIGEVANO e STADE SOTTERRANEE (Pv)

Il complesso monumentale costituito dalla Piazza Ducale e dal Castello Visconteo- Sforzesco, così come lo vediamo ancora oggi, è il risultato di lavori durati due secoli durante le dinastie milanesi dei Visconti e degli Sforza. In questo periodo Vigevano raggiunse il suo massimo splendore, divenendo residenza ducale e centro commerciale di notevole importanza. La città si è sviluppata a ”chiocciola” attorno al Castello che rappresenta uno dei complessi fortificati più grandi d’Europa.

Il Castello di Vigevano è un tutt'uno con la Piazza Ducale che funge da regale atrio d'ingresso. Il primo nucleo risale all'età longobarda (VII-X secolo), mentre la sua trasformazione in residenza signorile si deve ai Visconti (in particolare a Luchino Visconti) e agli Sforza in particolare a Ludovico il Moro.
Alla sua realizzazione contribuirono sicuramente artisti come Bramante e si pensa anche Leonardo. Tra il 1492 e il 1494 i lavori erano terminati. Con la fine della dinastia sforzesca (1535) il castello passò agli spagnoli e iniziò un lento declino. Nel 1696 i plenipotenziari dei governi europei convenuti per firmare la pace di Vigevano lo dichiarano inagibile e quando agli inizi del Settecento diventa sede di una guarnigione dell'esercizio austriaco cominciano le trasformazioni radicali.
Verso la metà dell'Ottocento diventa Caserma dell'Esercito Sardo e quindi del Regio Esercito Italiano e rimane sede militare fino al 1968.

Il Complesso architettonico del Castello Visconteo-Sforzesco di Vigevano si presenta come un insieme di edifici che occupano una superficie di oltre 70 mila metri quadri, di cui 25 mila di coperture, cui vanno aggiunti i 36 mila metri quadri di cortile. Potrebbe contenere due volte Buckingham Palace, tre volte la basilica di San Pietro e sei volte il Duomo di Milano. Viene considerato uno dei complessi fortificati più grandi d'Europa.

Fin dall’inizio il castello di Vigevano non viene pensato solo ed esclusivamente come complesso fortificato per rispondere a esigenze difensive e militari, ma anche come residenza di prestigio, di rappresentanza, come luogo preferito per gli svaghi e diletti della corte. In tal senso rappresenta sia una anticipazione del palazzo rinascimentale spesso evolutosi proprio da un castello preesistente (si pensi ad Urbino e a Mantova),che una versione raffinata della tradizionale cittadella viscontea.

Orario estivo (dal 29 marzo)

1. Accesso da via Rocca Vecchia:
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00
sabato e festivi dalle 9.00 alle 18.30

2. Accesso da Piazza Ducale (scala) e corso della Repubblica (accesso disabili):
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.30
sabato e festivi dalle 9.00 alle 19.00
chiusura dell'accesso da corso Repubblica: 15 minuti prima

Orario invernale (dal 1 novembre)

Chiuso il 25 dicembre; 24 e 31 dicembre - chiusura anticipata alle 17:00; 1 gennaio 2017 - apertura posticipata alle 11:00
1. Accesso da via Rocca Vecchia:
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00
sabato e festivi dalle 9.00 alle 17.30

2. Accesso da Piazza Ducale (scala) e corso della Repubblica (accesso disabili):
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.30
sabato e festivi dalle 9.00 alle 18.00
Chiusura accesso da corso Repubblica: 15 minuti prima

 La “Strada coperta” o “Livello Superiore” è un manufatto unico in tutta l’architettura castellana europea e rappresenta una delle più formidabili opere di ingegneria militare medievale.

La strada coperta, chiamata anche strada serrata o pensile, ha proporzioni gigantesche: è lunga 167 metri e larga 7. Supera un dislivello di 10 metri tra il maschio del Castello e il luogo in cui un tempo sorgeva la Rocca Vecchia, fortilizio affacciato sulle campagna, al limite delle mura.
Fu realizzata nel 1347 da Luchino Visconti per consentire ai signori di Milano di entrare e uscire dal Castello senza essere visti dagli abitanti del borgo, e di fuggire in caso di pericoli incombenti.
E’ una costruzione possente che é rimasta intatta nella sua colossale struttura: i militari vi fecero transitare pesantissimi cingolati fino alla metà degli anni '60 del secolo scorso senza alcun danno per la struttura.

Le strade sotterranee sono due imponenti e suggestive strutture di collegamento che, in successione, dalle immediate vicinanze di Piazza Ducale, conducono attraverso piani rialzati all’antico fossato del Maschio del Castello e alla spazio della Cavallerizza.

Completamente percorribili grazie ad un recente restauro, si presentano divise in due sezioni di grandi dimensioni che ospitano nel corso dell’anno mostre ed eventi di richiamo.
Il passaggio, specialmente del secondo tratto, consente di ammirare le stratificazioni storiche e funzionali: scuderia per cavalli a partire dal XVIII secolo, luogo di lavoro per le maestranze della corte ducale degli Sforza (è visibile il locale adibito a ghiacciaia).

LA VISITA DELLE DUE ATTRATTIVE SI LEGA A QUELLA DEL CASTELLO

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